Se non sarà adesso l’ora del grido, che squarcia il silenzio e la preghiera, sarà il tempo, che marcia
Categoria: Vita
Tramonto
La favola più bella È quella della vita Quella che si racconta prima che la luna spunta
Solo un momento
Solo un momento È stato quel tempo Che credevo infinito
Parole malate
.... volano spoglie e mute, Confuse, come foglie cadùche, avvizzite, tradite, calpestate.
La Storia eterna
Pare pure, che adesso come allora, c’è chi ciurla e chi straparla chi sbeffeggia e chi s’accora, c’è chi piange e chi lo burla,
Certi giorni
Certi giorni, arrivano invece col sorriso invitante, con la voglia di pace e il ghiribizzo nella mente.
Quella Vita
E in quella vita dolce e audace, il sacro si mischia col profano e si gioca tutto in una sola mano.
Voce stridente
Mentre affogano, orfane tra le onde, le illusioni mortali di un oggi fugace, smargiasso, rozzo e arrogante che, pallido e gonfio, si compiace
Segni dell’Anima
Certe cose si fanno perché si deve fare quello che dice l’anima, senza pensare.
Volevo solo essere felice
Volevo sentire il sapore Del fiore che sboccia, e il piacere dell’istante. Volevo sentirmi svegliare dal tocco della goccia, Che goccia insolente.
Sapore di ieri
Non nega il gusto del ricordo, ma il suo alito lieve passa e ruba luoghi, sguardi, emozioni lascia solo la malìa e un’anima più povera.
Guarda laggiù
Non aver paura e vola. Vola fin dove la verità La vedi dall’altra parte Laggiù tra colori splendenti
Nota d’amore
.... un’eco rapita, da un tenero amante che sfiora l’amata delicato e tremante nel momento beato
Dormiveglia
.... quel raggio e quel barbaglio che sfavilla nel risveglio. Lampo vago e incantato, iride tra sogno passato e attimo, ignaro del presente.
Il Dono
Chissà se un giorno ricambierò il tuo dono.
Cercavo un sorriso
Cercavo un sorriso Di un volto cortese Lo cercavo tra gente Che non vede e che non sente,
Vorrei fare un patto
Vorrei fare un patto muto, solo un sorriso sincero, nel piacere e nella quiete, dell’oggi e del tempo vissuto,
Il vestito nuovo
Il cielo azzurro e la mente certa, l’anima serena e il cuore in canto, il passo fiero e lo sguardo contento. Camminavo leggero e sicuro.
Disincanto
.... occhi che, senza rimpianto, vivono nel buio più pesto e riconoscono, solo da vicino, l’ardore fioco di un lumicino.
Secondo me
La libertà è il sogno di una notte, Il desiderio di un bambino, Uno specchio che riflette La luce fioca di un cerino.